PRODOTTI TIPICI

GASTRONOMIA

La cultura gastronomica castellinese affonda le proprie radici nell'humus di una cucina cosiddetta "povera" allorché, in un paese rurale e di cavatori di alabastro, le donne di casa dovevano superarsi per trasformare in succulenti pranzi le "umili" materie prime delle quali disponevano.
Nel 1987 Aldo Castellani e Iraldo Mangoni, raccogliendo testimonianze e ricordi di gioventù, dettero alla stampa il libro "All'ombra del sassi bianchi", una raccolta di racconti paesani e di ricette in rima nuovamente editato, nel 2001, a cura dell'Amministrazione Comunale. Da questo volume ha tratto origine la manifestazione di spicco dell'estate castellinese e cioè la "Cucina Povera" che, nei suoi tre giorni di effettuazione richiama buongustai da tutta la Toscana e dalle regioni limitrofe.
Ma i piatti tipici della vecchia cucina del territorio si ritrovano in gran parte dei ristoranti di Castellina.

 

 

 

 

 

 

 

IL VINO
 

Eccellente la qualità del vino nella nostra zona si mette in evidenza in particolare la tenuta "Castello del Terriccio", che ha inaugurato, dalla fine degli anni ottanta una nuova fase di grande attenzione alla viticoltura esplorando sino in fondo la potenzialità del territorio, la sua vocazione alla qualità e la sua possibilità di esprimersi, ad alti livelli, anche utilizzando uve diverse dal Sangiovese e dalle uve bianche tradizionali fino ad allora coltivate. Tra i prodotti di spicco si segnalano il CON VENTO (Vino da tavola bianco 100% Sauvignon bianco), il lUPINAIA 2000 (Indicazione Geografica Tipica Toscana, 90% Cabernet Sauvignon e 10% Merlot), Lupicaia
Castello del Terriccio 
il TASSINARA 2000 (Indicazione Geografica Tipica Toscana, 33% Sangiovese, 33% Cabernet Sauvignon e 33% Merlot) e il RONDINAIA 2002 (Vino da tavola bianco 100% Chardonnay). Eccellente anche la produzione di vini da tavola bianchi e rossi della "Cantina Etrusca" dei fratelli Moscardini che vengono commercializzati anche a livello di grande distribuzione e della "Fattoria Centurione" con vendita sfusa in cantina (nel centro del paese). Molti sono anche i titolari di aziende agricole nel territorio del comune che vendono vino sfuso fino ad esaurimento della produzione annuale.

 

L'OLIO
 

Di prestigio e di gran quantità la produzione d'olio del nostro paese, un citazione particolare va alla Tenuta del Terriccio che, accanto alla viticoltura, ampia importanza, secondo le migliori tradizioni toscane riveste anche la coltura dell'olivo. Da 12.000 piante delle pregiate varietà Frantoio, Moraiolo, Maurina, Rosciola, distribuite su 50 ettari e condotte con sistemi di agricoltura biologica, si ottengono olive d'impeccabile qualità che vengono spremute nel frantoio della Tenuta,
dotato di un impianto per la premiatura a freddo che ben coniuga la modernità con il rispetto dei metodi di lavorazione tradizionali. L'olio extravergine che si ricava ha una bassissima acidità, (con valori massimi di 0,3 – 0,4), è particolarmente profumato e saporito. Il risultato è un olio biologico d'assoluto pregio, armonico nel gusto, estremamente tipico. Come per il vino, anche per l'olio sono molti gli agricoltori che vendono il prodotto sfuso di eccellente qualità.